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Scultore
Achille D’orsi
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Achille D’orsi
Scultore meridionale, nato a Napoli nell’agosto del 1845, oggi professore onorario di quell’Accademia di Belle Arti ove fece i suoi primi studi, professore delle Accademie di Milano e Genova, cavaliere della Corona d‘Italia, è uno dei più originali e valorosi scultori che vanti la patria nostra.
Perfezionatosi in Roma, tornò in patria nel 1876 e dopo aver modellato una buona statua, “Salvator Rosa”, che donò all’Istituto di Belle Arti di Napoli, fece un gruppo di due figure dal titolo “I parassiti” che per il soggetto nuovissimo, e per la stupenda modellazione meritò un premio all’Esposizione di Napoli del 1876, e fu acquistate dalla R. Casa per la Villa di Capodimonte.
Alla Mostra di Venezia del 1881 ed altrove una sua statua rappresentante un contadino caduto a terra, accasciato per il troppo lavoro, a cui l’artista aveva dato il titolo di “Proximus tuus” ebbe grandi accoglienze e suscitò una viva ammirazione per il grandissimo sentimento con cui era trattata, e per la perfetta esecuzione, e la grande novità del soggetto.
Una leggiadra statuetta: “A Posillipo” meritò un premio speciale a Torino e fu acquistata da Sua Maestà il Re d‘Italia, ed una medaglia d‘oro ottenne per un suo geniale lavoro dal titolo “L’Usignolo” che egli espose a Genova, a Venezia ed a Firenze.
Altre buone opere sono: “Il marinaio”; “Sulla Fossa”, proprietà del signor B. Maglioni; “Un venditore ambulante”; “Il Chierico” grazioso bustino in terracotta; “Un romano antico a Casamicciola” esposto con successo a Torino nel 1884.
Il D‘Orsi si è rivelato eccellente anche come ritrattista e il suo “Busto di donna” e il “Ritratto di un ragazzo” che figuravano a Roma nel 1883, e il bel “Ritratto del prof. Tommasi”, uno dei primi suoi lavori, valgono da soli a di mostrare quanto egli sia valente anche in questo difficile compito.
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