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Pittore
Andrea Figari
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Andrea Figari
Andrea Figari nasce a Sassari nel 1858, ma molto giovane si trasferisce a Genova dove frequenta l’Accademia Ligustica. Qui ha come maestro Tammar Luxoro che lo introduce alla pittura di paesaggio dal vero e ai modi della Scuola di Rivara e della Scuola Grigia genovese.
Nel 1878 esordisce alla Promotrice di Genova con il dipinto Alla Cervara a Santa Margherita Ligure, mentre l’anno successivo presenta i tre paesaggi Valle di S. Ugo, Presso Marassi, Canale di Quezzi.
Dal 1882 partecipa anche alle Promotrici torinesi, mostrandosi sempre come uno dei più grandi eredi del linguaggio verista ligure e piemontese. I primi dipinti che vi presenta sono A Carcare (uno dei luoghi prediletti dai Grigi per le loro sessioni di pittura en plein air), Marina e In riviera.
Alla Promotrice genovese dell’anno successivo, Figari espone ben dieci dipinti in una sala personale e tra di essi compare Primavera, una tela dai toni molto caldi e dall’orientamento impressionista. Accompagnata poi dalle opere Autunno, Un lago, Senza sole, In riva al mare e Tramonto.
Con il passare del tempo, alle Promotrici degli anni Ottanta presenta soprattutto marine caratterizzate da una forte intensità espressiva e da una gestione del colore del tutto personale. Altre undici opere compaiono a quella Genovese del 1886, tra cui Per altri lidi, In porto, Bonaccia, Mare mosso, Sugli scogli di Nervi, All’ancoraggio.
Nel 1892, per le celebrazioni della scoperta dell’America a Genova, partecipa alle esposizioni chiamate Colombiadi, presentando In alto mare, L’ultima neve, Naufragio e soprattutto Colle sartie infrante, dipinto che cattura l’attenzione della critica.
Viene infatti premiato con una medaglia e acquistato dal re Umberto I. A partire dagli anni Novanta, Figari si discosta un po’ dai modi veristi della prima fase, per avvicinarsi alla tecnica divisionista, seppur trattata con una interpretazione estremamente personale.
L’utilizzo di toni caldi e la scelta di paesaggi sempre appartenenti alla sua terra, porta all’elaborazione di dipinti quali Camogli, Quinto al mare, Sole morente, Un mattino a Prà, presentati alla Promotrice del 1893.
Continua a presentare i suoi paesaggi e marine per tutto il corso della prima metà del Novecento, passando dalle Promotrici alle Mostre del Sindacato Fascista negli anni Trenta. Partecipa alla sua ultima esposizione genovese nel 1941, quando presenta Presso Tenda e Montagna, muore quattro anni dopo, nel 1945 a Genova.
Elena Lago
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