Hai cercato
Pittore
Ángel Della Valle
Sei interessato alla vendita o all'acquisto delle sue opere?
Acquistiamo opere di questo artista
e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo
La galleria Berardi offre un servizio gratuito e senza impegno di valutazione di opere di arte antiche e moderne. Per orientarsi nel mercato dell'arte, assai complesso e pieno di sfumature, è meglio affidarsi ad un consulente professionista che sappia rispondere in maniera veloce e concreta alle tue esigenze. La chiarezza delle risposte risolverà in maniera efficace la necessità di stimare o mettere in vendita un bene.
Contattaci immediatamente senza impegno
Risposte anche in 24 ore:
Ángel Della Valle
Appartenente alla cosiddetta “Generazione degli anni Ottanta” (De Urgell 1990, p. 34), ovvero dei figli di immigrati italiani giunti a Buenos Aires intorno al 1840, Ángel Della Valle manifesta doti artistiche sin da ragazzo, introdotto dal padre costruttore ai primi rudimenti di disegno. L’appartenenza a due luoghi, l’Italia e l’Argentina, così come la vena del pittore viaggiatore, si mostrano attorno al ventesimo anno di età: nel 1875, parte alla volta di Firenze per studiare in Accademia, dove sarà allievo e poi collaboratore di Antonio Ciseri. L’impostazione accademica della sua prima produzione – per la maggior parte ritratti inviati a Buenos Aires a partire dal 1878 – già si apre all’osservazione del dato naturalistico e a una gestione sciolta della tavolozza, aspetti che lo avvicinano all’amico Giovanni Muzzioli, giunto come lui a Firenze negli stessi anni.
Dopo aver partecipato con successo all’Exposición Continental del 1882 con alcune opere di stampo romantico, rientra a Buenos Aires l’anno successivo. La decisiva maturazione di Della Valle è segnata dall’esecuzione della grande tela La vuelta del malón del 1892, accolta come primo capolavoro di arte nazionale: la sanguinosa conquista di Colombo è qui rappresentata dal punto di vista dagli indigeni della pampa, che spesso facevano incursioni negli accampamenti dei conquistatori con razzie e rapimenti. Nella trattazione della luce e della pennellata si scorge la formazione fiorentina del pittore non solo attraverso la sensibilità cromatica e verista macchiaiola ma anche per la concitazione scenica dei pittori del Risorgimento. L’inequivocabile significato politico e ideologico di questa tela contraddistingue la produzione tarda di Della Valle, attivo nella creazione di una scuola pittorica argentina, non solo come artista, ma anche come insegnante all’interno della Sociedad Estímulo de Bellas Artes.
La sua sensibilità nei confronti della cultura locale si rivela nella narrazione della quotidianità argentina, dalle avventure dei gauchos erranti e dei loro agili cavalli, alle cavalcate degli indios nel deserto, alla raffigurazione della vasta pampa o dei territori andini. Nella tela che raffigura la Famiglia di impagliatori andini, Della Valle propone un soggetto insolito e di sapore etnografico. L’equilibrata gestualità dei personaggi, la pacata luminosità che riflette l’umida atmosfera delle Ande, la dignità delle pose fuggono da qualsiasi intento aneddotico e al contrario si avvicinano alla resa solenne dei soggetti campestri macchiaioli, suscitando una sottile nostalgia per un mondo incontaminato e folclorico. La radice italiana della pittura di Ángel Della Valle si lega dunque indissolubilmente alla storia popolare argentina.
Elena Lago
Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.