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Pittore
Angelo Achini
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Angelo Achini
Angelo Achini tratta il quadro storico con molta larghezza e il paese con grande verità. Nel primo genere sono da ricordarsi il suo “Savonarola arrestato” e “Il colloquio di Clemente VII con Carlo V ai danni di Firenze”; quadri di un valore grandissimo e che ebbero plauso ovunque furono esposti.
Nel paese si è sempre rivelato buon coloritore e coscienzioso ricercatore del vero. E’ anche valente acquarellista e diè prova di queste sue qualità esponendo in quasi tutte le Mostre nazionali ottime tele ed acquarelli assai pregevoli.
A Milano, nel 1881, espose: “Una nevicata”, ove l’ambiente era reso assai bene; a Torino, del 1880, il quadro del “Colloquio di Clemente VII e Carlo V”, testè citato; a Milano, del 1883, uno rappresentante un “Battesimo”; un altro “Lo scalo merci”; due ritratti; una “Messalina”, ed un’altra tela: “La ripa di porta Ticinese”, che piacquero assai.
Testo Dizionario degli artisti De Gubernatis
Espose poi a Roma nel 1883: “Interno di San Marco”; “Attenzione”; “Circus Romanus”; “Tranquillo Cremona sul suo letto di morte”; “Ottobre” e “Tramonto”, e a Milano, nel 1886, gli acquarelli: “Monaca” e “Marina”, e le tele: “Vedova” e “Lo scarico delle merci a Venezia”; ed in questa ultima città un ritratto ed un altro di pinto dal titolo: “Amor materno”.
Un altro ritratto fu da lui esposto a Brera l’anno scorso, del quale così scrive un critico nella Cronaca della Esposizione di Belle Arti a Brera del 1891: «Il ritratto di Angelo Achini vuole essere considerato come un tentativo su quella via che a questo genere di pittura si vuole da molti far prendere: fare cioè del ritratto un quadro, svolgendo più ampiamente l’ambiente nel quale la persona si trova.
Lo Achini ha dipinto un signore in pelliccia e cappello a tuba, in istrada, all’aria aperta, cosicché mentre ha piena evidenza il carattere della fisonomia, si può riscontrare altresì il pezzo di naviglio milanese, lungo il quale esso sta passeggiando e in fondo, illuminato dal sole cadente, il castello.
Se anche qualcuno voglia trovare la tecnica non rispondente all’assunto specialmente dal lato della luminosità, il ritratto è pure, come tendenza, tra i notevoli».
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