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Scultore
Antonio Rossetti
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Antonio Rossetti
Antonio Rossetti
Antonio Rossetti, scultore lombardo nato a Milano il 31 ottobre 1819. Studiò in patria sotto il professore Simoini indi a Roma, e fu uno degli artisti lombardi che vennero a Roma quando già la scultura languiva di tabe accademica.
Rossetti non fu nè un novatore, nè un genio; ma colla tenace fibra, col lavoro assiduo, colla cura costante di indovinare il gusto e il capriccio dei ricchi, che amano i soggetti vivaci e le grazie del nudo, fece e fece fare una falange di statue e statuette, mettendo assieme una cospicua fortuna; dolce conforto per lui alle mancate ebbrezze della gloria e ai non sperati onori dell’immortalità.
Fra le molte sue opere le migliori sono: “Esmeralda”; “La Vergine degli amori”; “L’Ingenua”; “La tentazione di una vestale”; “Ninfa al fonte”; “La vendemmia” e “L’estate che si disseta”. Ultimamente modellò il bozzetto di un monumento che si dovrebbe, secondo l’idea sua, erigere a Porta Pia a ricordo della liberazione di Roma.
Il Rossetti foggiò a tale uopo la figura balda di un “Bersagliere” che sventola la bandiera italiana e coll’indice fieramente rivolto a terra simboleggia le parole storiche di Vittorio Emanuele: «Ci siamo e ci resteremo!». Anche il Rossetti fu messo nel ruolo dei cavalieri nazionali.
