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Pittore
Arnaldo De Lisio
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Arnaldo De Lisio
Arnaldo De Lisio nasce in un paesino vicino Campobasso nel 1869, da un poeta e da una musicista che lo avviano agli studi classici. Nel 1889 si trasferisce a Napoli per frequentare l’Istituto di Belle Arti, dove ha come maestri Domenico Morelli e Gioacchino Toma.
Esordisce alla Promotrice napoletana del 1888 con Speranze…!, mentre nel 1890 presenta Dies Nigra, nessuno dei quali ci è pervenuto, insieme a gran parte della sua produzione giovanile. Nel 1891 espone Nell’azzurro e nel 1897 Suonatrice di tamburo, Ritardatarioe Ultimo inverno.
Quest’ultimo dipinto, in deposito a Palazzo Chigi, è l’unico che conosciamo della sua prima produzione, evidentemente influenzato dal cromatismo di Morelli, ma anche dall’interesse verso la questione sociale di Gioacchino Toma.
Nel 1899 compie un viaggio a Parigi, insieme ai suoi amici Antonio Mancini, Pietro Scoppetta e Raffaele Ragione. Se fino a questo momento i suoi dipinti erano incentrati su un verismo di stampo partenopeo, tutto legato a scene aneddotiche di vita quotidiana, a Parigi la sua poetica subisce un forte cambiamento.
Entra in contatto con Giuseppe De Nittis e con la sua maniera impressionista. Inizia ad utilizzare l’acquarello e una tavolozza luminosa e variegata, che piace sostanzialmente al mercato alla moda europeo.
Le tematiche cominciano ad indirizzarsi verso la vita mondana, i caffè, le strade parigine, come è ben visibile nei dipinti Place de la Concorde, Caffè parigino e Interno di Caffè, realizzati durante la sua permanenza in Francia.
Rientrato a Napoli nel 1902 continua a far rievocare suggestioni del soggiorno, tanto che alla Promotrice del 1904 presenta Come perle e Impressione di Parigi. All’inizio del Novecento, però, sente anche il bisogno di frequentare il suo paese d’origine in Molise, Castelbottaccio, e di dedicarsi anche a vedute e scene di Napoli, diverse da quelle dei primi anni, perché arricchite di una tavolozza, di una luminosità e di una perizia tecnica notevolissime.
Nel 1906 a Napoli espone Impressione di Napoli, mentre a Milano Prima dell’alba al mercato dei rigattieri. La sua pittura, dagli anni Dieci in poi, spazia dalle nature morte, alle impressioni ad acquarello, a piccole scene, a ritratti di grande raffinatezza, alla decorazione di ambienti.
All’Esposizione di Napoli del 1911 presenta una serie di tre Impressioni del paesaggio e della costa napoletana e Una festicciuola d’autunno. Nel 1912 Piccole Anime e nel 1913 Presentazione.
Nel frattempo, svolge anche l’attività di decoratore, soprattutto in Campania e in Molise, in più, realizza le Allegorie della Campania e della Basilicata per i corrispettivi padiglioni delle regioni all’Esposizione di Roma del 1911.
Alla Mostra napoletana del 1920 fanno la loro comparsa quattro tra le più significative impressioni di Arnaldo De Lisio: Mergellina, Sulla spiaggia di Mergellina, Marechiaro e Barche.
Nel 1924 affronta anche l’argomento storico con le tele I funerali del Conte Verde, Celestino V ad Isernia ed Il riscatto di Campobasso dal dominio feudale, dando loro un carattere fresco e moderno.
Due anni dopo, decora il Teatro Sociale di Campobasso con Il trionfo del Sannio, mentre alle esposizioni continua a presentare dipinti luminosi e frizzanti come Cortile, Baracca d’ostricaro, Marina di Posillipo, Marina di Torre del Greco e Convalescente. Muore a Napoli nel 1949.
Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.