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Pittore
Augusto Sezanne
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Augusto Sezanne
Augusto Sezanne, pittore emiliano, nato e residente a Bologna, tratta magistralmente il vero, riproducendo con scrupolosa esattezza e naturalezza gli atti e gli aspetti delle persone e delle cose. Il primo quadro da lui esposto all’Esposizione di Belle Arti in Torino, nel 1880, fu una pittura dal titolo: “Requiem”.
Molti e giustificati furono gli elogi che nell’anno successivo si meritava a Milano ove aveva “Una giornata di Dicembre” (animali), e, nel 1883, all’Esposizione solenne della Società d’incoraggiamento di Belle Arti in Firenze, ove espose una bellissima pittura rappresentante “Aprile”. Nè meno apprezzabili furono le altre due pitture che insieme con questa esponeva, l’una rappresentante “Armonie primaverili”, l’altra dal titolo “Autumnalia”.
Si prova la sensazione del freddo e della noia al suo “Tempo triste” che nello stesso anno 1883 espose a Roma, e sentiamo il dolce refrigerio dell’ombra “Sotto i faggi” che nello stesso anno inviò pure a Roma, insieme alle suesposte pitture “Armonie primaverili” e “Autumnalia”. Altre due pitture non mediocri furono “Meriggio stanco”, che nel 1884, aveva all’Esposizione di Torino, e la “Palude” che nello stesso anno 1884, inviò all’Esposizione solenne della Società d’incoraggiamento di Belle Arti in Firenze.
I “Tepori primaverili” esposti a Milano, nel 1886, restano nella mente non come un quadro, ma come una soave sensazione provata e riprovata; lo stesso si dica del “Sole d’inverno” e della “Tristezza invernale”, che, nel 1887, venivano con voti unanimi applauditi all’Esposizione Nazionale Artistica in Venezia.
Varie pitture con meritato successo esponeva l’anno successivo a Bologna, tra le quali tre rappresentanti la “Campagna Bolognese”, una la “Cieca”, ed un’altra “Sole d’inveno”, la quale ultima acquistava S. M. il Re con grande onore dell’artista. Nel 1889 si ammiravano a Firenze due delle suaccennate pitture rappresentanti “Campagna Bolognese”.
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