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Pittore
Carlo Pittara
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Carlo Pittara
Carlo Pittara, pittore piemontese, residente a Torino. Ha eseguito vari lavori graziosi, esposti a molte mostre. A quella di Torino, nel 1880, inviò: “La fiera di Saluzzo”, stile del secolo XVII; a Milano, nel 1883, “Animali all’abbeveratoio”; a Roma, nel 1883, “Il pascolo”; a Torino, nel 1884, “Mattinata musicale”; “Tramonto”; “Abbeveraggio”; “Partenza per la caccia”; “Dintorni di Parigi”; alla Promotrice del 1885, “Primavera”; a Milano, nel 1886, “L’albero di Murgère” (foresta di Fontainebleau); a Venezia, nel 1887, “Pascolo”; “Veduta di Auvergne”; “Dipinto decorativo”; alla Promotrice del 1887, “In attesa”; a quella del 1888, “La sera”, e finalmente all’ultima fatta nel 1889 inviò il dipinto intitolato: “Pecorella”.
A proposito di lui così scrive F. De Renzis nelle sue ‘Conversazioni Artistiche’: «Il Pittara, oggi al più alto gradino della carriera artistica, nell’umidore della campagna piemontese fa movere e pascolare le sue Vacche da latte. Come bene s’intona ogni cosa, come il tutto è simpatico all’occhio! La struttura forte degli animali nella linea opulente come si marita bene alla severità della valle! Il bianco roseo di quelle poppe gonfie, le macchie giallognole della pelle come si fondono col verde nuovo del prato! Si vedono i primi scoppi della primavera sui rami denudati di foglie. In mezzo all’erbe dei campi irideggianti per le stille di rugiada mattutina nascono i primi fiori. Quanta armonia spira da quella scena e come tutto si collega e completa. Bisogna ricorrere col pensiero al Trogon per avere il paragone; il quadro vi porta con la mente ‘all’Abreuvoir’ del Van der Velde che appartenne al principe Demidoff, ove pure quattro o cinque vacche sotto una chiarezza armoniosa si profilano sulle montagne del fondo».
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