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Pittore

Cesare Saccaggi


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Cesare Saccaggi

( Tortona 1868 - 1934 )

Pittore

    Cesare Saccaggi

    Quotazioni di Cesare Saccaggi

    Le composizioni neopompeiane o simboliste in punta di pennello eseguite da Cesare Saccaggi hanno un mercato internazionale e oscillano tra i 7.000 euro e i 20.000 euro a seconda delle dimensioni e del soggetto. I capolavori simbolisti possono anche superare queste cifre. Invece, le scenette di genere e di gusto più aneddotico vanno dai 1.000 euro ai 4.000 euro e sono meno apprezzate nel mercato.

    Le quotazioni sopra suggerite sono solo indicative. Esse dipendono infatti da molti fattori come la dimensione, il soggetto l’epoca e lo stato di conservazione. Consigliamo di inviarci una foto della vostra opera di Saccaggi per ottenere una valutazione precisa, personalizzata e gratuita.

    Biografia

    Cesare Saccaggi nasce a Tortona il 7 febbraio 1868 e qui muore il 3 gennaio 1934. Nasce in una famiglia umile e manifesta precocemente l’interesse per il disegno e la pittura. Frequenta l’Accademia Albertina di Torino, dove è allievo di Andrea Castaldi e Pier Celestino Gilardi, finendo gli studi nel 1890. Le sue prime opere sono ritratti, figure e scene di genere con soggetti storici e biblici.

    Nel 1889 inizia l’attività espositiva partecipando alla Promotrice delle Belle Arti di Torino. Due anni dopo, nel 1895, è di nuovo presente alla Promotrice, oltre che alla Permanente di Milano e alla prima Biennale di Venezia. Nel 1896 esegue una pittura murale nella chiesa di San Gioachino di Torino.

    Nel 1900 partecipa alla Esposizione Universale di Parigi. In questo periodo si trasferisce nella capitale francese dove rimane fino al 1905, occupandosi prevalentemente di pittura di genere e di grafica (in particolare pubblicità e calendari).

    In questo periodo collabora stabilmente con la Maison Goupil. Negli anni seguenti continuano le partecipazioni alle principali manifestazioni artistiche, tra cui ricordiamo quella all’Esposizione Internazionale di Roma del 1911 e alla Promotrice di Torino nel 1927. Si spegne dopo una lunga malattia a 66 anni.

    E’ un pittore di grandi capacità tecniche che trova il suo terreno nel Simbolismo, nel Preraffaellismo inglese e nella lezione di Francesco Paolo Michetti e Giulio Aristide Sartorio. Si esprime anche con acquerello, pastello, scultura, ceramica ed affresco. E’ anche esecutore e compositore di musica.

    Nei paesaggi si dimostra sempre eccellente colorista mentre nelle opere più corali è attento a valorizzare le linee costruttive. La sua produzione migliore è legata al liberty. Importante e ampio è il catalogo della sua grafica.

    Del 1889 circa sono due studi in mostra alla Promotrice di Torino. Ascrivibili al 1890 sono un altro Studio ed Età felice. Nel 1891 dipinge Scena pompeiana, Tre età della vita. Nel 1895 Madre viene acquistata dalla Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino. Del 1896 è la pittura murale l’VIII statio della Via Crucis della chiesa di San Gioacchino a Torino.

    Del 1900 è Alma Natura Ave premiata a Parigi e acquistata dal re d’Italia per la Galleria Civica di Torino. Nel 1903 espone a Parigi Il voto e nel 1905 Le prince charmant. Risalgono al 1906 Revérie e Umile e alta. Del 1908 è Plenilunio. Nel 1910 a Venezia presenta Apollo e Dafne. Nel 1911 si aggiudica il primo premio alla Esposizione di Roma con Ave Natura.

    Al 1912 circa risalgono Elegia (presentato alla Biennale di Venezia) e La vetta o La regina dei ghiacci. Il demone meridiano è presente alla mostra di Torino del 1919. Del 1927 è L’artiglio. Sue opere sono conservate anche nella Galleria d’Arte Moderna di Venezia.

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    Opere di Cesare Saccaggi


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