Hai cercato
Pittore
Edoardo Gordigiani
Sei interessato alla vendita o all'acquisto delle sue opere?
Acquistiamo opere di questo artista
e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo
La galleria Berardi offre un servizio gratuito e senza impegno di valutazione di opere di arte antiche e moderne. Per orientarsi nel mercato dell'arte, assai complesso e pieno di sfumature, è meglio affidarsi ad un consulente professionista che sappia rispondere in maniera veloce e concreta alle tue esigenze. La chiarezza delle risposte risolverà in maniera efficace la necessità di stimare o mettere in vendita un bene.
Contattaci immediatamente senza impegno
Risposte anche in 24 ore:
Edoardo Gordigiani
Edoardo Gordigiani nasce a Firenze nel 1866 ed è figlio del pittore Michele Gordigiani. Riceve sicuramente la prima impronta artistica dal padre, ma nel 1883 si iscrive al corso di figura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Compiuto dunque il classico apprendistato al seguito di maestri come Cassioli, Rivalta e Fattori, affianca a questa prima formazione canonica una serie di viaggi a Parigi negli anni Ottanta, che lo avvicinano alla pittura impressionista.
Esordisce proprio all’Esposizione Universale di Parigi del 1889 con un Ritratto, mentre l’anno successivo espone a Firenze ben cinque opere: Ritratto rosa, Ritratto inglese, Ritratto chiaro, Nevicata e sole e Studio di armonia in blu cupo.
Caratterizzato da una pennellata sciolta, ampia e corposa, pone le basi della sua sperimentazione figurativa e paesaggistica, esponendo nel corso degli anni Novanta opere come Ritratto di Ugo Adami, Case e giardino di Shelley, Ritratto – il the, dipinti commissionati da aristocratiche famiglie fiorentine che gli garantiscono un immediato successo soprattutto all’estero.
Nella metà degli anni Novanta si trasferisce negli Stati Uniti, dove si dedica soprattutto ai ritratti. È proprio qui che esegue le sue tele più famose, come Ritratto del Cardinale Gibbons arcivescovo di Baltimore, Ritratto di Hemaò al Molk e il bellissimo Ritratto di Eleonora Duse ne “La signora delle camelie”. Invia tutti questi dipinti alle esposizioni fiorentine degli anni Novanta e dei primi del Novecento, ma contemporaneamente partecipa anche alle mostre newyorkesi e parigine.
Tornato dall’America, soggiorna prima a Roma, poi a Pisa e Castiglioncello e poi di nuovo a Firenze nel 1915. Nel frattempo, non manca di partecipare alle più importanti esposizioni italiane. Nel 1911 invia all’Esposizione Internazionale di Roma Ritratto di un violinista. Nel 1913 partecipa alla prima mostra della Secessione romana con L’Arno a Pisa e nel 1914 alla seconda con Tempio della Concordia a Girgenti, Natura morta ed Effetto grigio.
Appartengono poi a questo periodo una serie di paesaggi dedicati a Taormina, purtroppo oggi di sconosciuta collocazione. Accanto al ritratto, fa del paesaggio e della natura morta i suoi generi prediletti per tutto il Novecento. Alla Fiorentina Primaverile del 1922 espone Il bagno nel ruscello e Chiesetta in montagna, alle Mostre Regionali d’Arte Toscana degli anni Trenta presenta opere come Il giovane violinista Donati, Paese, A Poplano, Ritratto della Signorina Bertini, Bomba col cerchio e Finestra aperta.
Il successo in Italia giunge più tardo rispetto a quello ottenuto immediatamente in area fiorentina e poi in America. Ma viene decretato definitivamente quando alla Quadriennale romana del 1939 gli viene dedicata una sala personale in cui presenta più di trenta dipinti.
Tra di essi vi sono Boccadasse dal mare, Signora dal cappello nero, Sognando ad occhi aperti, Ciliegie e bottiglia nera, Libecciata, Ritratto dai fiocchi neri, Ombre sulla rena e Figura all’aperto. Continua a partecipare alle esposizioni di Firenze fino agli anni Cinquanta. Muore nella sua città natale nel 1961.
Elena Lago
Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.