Hai cercato

Pittore

Ercole Calvi


Sei interessato alla vendita o all'acquisto delle sue opere?

Acquistiamo opere di questo artista

e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo

La galleria Berardi offre un servizio gratuito e senza impegno di valutazione di opere di arte antiche e moderne. Per orientarsi nel mercato dell'arte, assai complesso e pieno di sfumature, è meglio affidarsi ad un consulente professionista che sappia rispondere in maniera veloce e concreta alle tue esigenze. La chiarezza delle risposte risolverà in maniera efficace la necessità di stimare o mettere in vendita un bene.

Contattaci immediatamente senza impegno

Risposte anche in 24 ore:

Telefono

06.97.606.127

Whatsapp

347.783.5083

Ercole Calvi

( Verona 1824 - 1900 )

Pittore

    Ercole Calvi

    Il paesaggio e la veduta lacustre, genere, quest’ultimo di eccezionale fortuna sulla scia del persistente successo dell’immaginario manzoniano e all’indomani dell’Unità dell’attrazione esercitata dai laghi come luoghi di villeggiatura, sono i generi praticati da Ercole Calvi a partire dal 1858.

    È datata 1868 questa veduta del Lago di Santa Croce, specchio d’acqua del bellunese su cui si riflettono i monti dell’Alpago e sulle cui sponde si affacciano i paesi di Santa Croce, Farra d’Alpago e Poiate. Lavorando sul motivo del rientro dalla pesca, tema più volte replicato, l’artista pone al centro della composizione le figurine dei pescatori che raccolgono le reti, sullo sfondo di una composizione giocata su delicati rapporti cromatici.

    La parte destra della tela è, infatti, dominata dal dirupo scosceso in penombra che degrada verso la riva sassosa, mentre le montagne a sinistra appaiono illuminate dalla luce rosata della sera. La rigida bipartizione tra terra e acqua è rotta e ravvivata dal lembo di terra che si incunea sul lago in direzione delle imbarcazioni.

    Il pittore veronese era venuto in contatto negli anni della sua formazione braidense con le più aggiornate ricerche lombarde sul paesaggio e sulla veduta in quella Milano degli anni Quaranta, dove attraverso la lezione di Giuseppe Bisi, Massimo D’Azeglio e Giuseppe Cannella si stavano affermando generi solo pochi anni prima considerati marginali secondo i canoni neoclassici, interessandosi in particolare al vedutismo esatto di Cannella, magistrale ritrattista di città e scorci lacustri, di cui nel 1844 non esitava a definirsi “amico” (Gattoli 2007, p. 10).

    Caratterizza, infatti, la sua prima produzione la resa levigata e minuziosa di eventi sullo sfondo di Verona, Milano, Venezia e la campagna, i laghi e i monti tra Veneto e Lombardia. Si tratta per le più di scene di vita quotidiana, cui si accompagnano più tardi negli anni Sessanta episodi di vita militare con protagonisti i diversi corpi del recente esercito italiano e le più irregolari camice rosse garibaldine, rese con figurine disposte in maniera ordinata senza mai cedere al bozzettismo.

    La svolta della fine degli anni Cinquanta era forse avvenuta attraverso il confronto con la coeva pittura di paesaggio tedesca particolarmente apprezzata nei centri del lombardo-veneto, negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra d’indipendenza. Julius Lange, in particolare, stava svecchiando la tradizionale veduta esatta e minuziosa di gusto biedermeier attraverso un approccio più realistico.

    Come nel caso del dipinto in analisi, i cieli si stavano facendo più vibranti, i riflessi dell’acqua più chiaroscurati, i monti più aspri e la vegetazione più corrusca.

    LEGGI TUTTO

    acquisto opere artisti e stima pittura e scultura

    Opere di Ercole Calvi


    Altri artisti che potrebbero interessarti

    Iscriviti alla newsletter per ricevere le mostre in preparazione e le nuove acquisizioni!

    Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.

    Example
    © Copyright Berardi Galleria d'Arte S.r.l.