Federico Rossano

Pittore meridionale, nato e residente a Napoli, degno di lode per la somma valentia nel riprodurre sulla tela i più bei fenomeni della natura, le più comuni scene della vita campestre, con quella precisione e con quell’espressione naturale di atti che tanto giovano a rendere pregevole un lavoro, sia pure di umile soggetto.

Non contento di aver esposto nel 1872, all’Esposizione di Milano quattro bellissimi quadri, rappresentanti: l’uno il “Cacciatore”, un altro, “La Marina d’lschia”, amena e dilettevole veduta, il terzo la “Baia di Napoli sull’ora del tramonto”, e il quarto il “Porto di Napoli” stesso con effetto di luna, i quali ultimi specialmente gli meritarono grande stima dagl’intendenti dell’arte, non contento, dico, del buon successo di questi suoi lavori; in un viaggio ch’egli fece in Francia ritrasse dal vero i “Dintorni di Parigi”, e ne inviò la pittura alla sua cara Napoli nell’occasione di una Esposizione di Belle Arti che ivi ebbe luogo nel 1877.

Come valente osservatore del vero, Rossano si guadagnò non pochi elogi all’Esposizione di Torino, nel 1880, alla quale aveva mandato un suo quadro sotto il titolo: “La messe”, ed a quella che tre anni dopo si fece a Roma, che anche raffigurava il genio del nostro pittore con tre artistici quadri rappresentanti il “Crepuscolo”, la “Primavera” e una “Raccolta di frutta”.