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Pittore
Fortunato Rocchi
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Fortunato Rocchi
Pittore toscano, nato e residente in Prato, si è fatto ammirare coi suoi lavori non tanto per la vivezza del colorito e per la finezza dei contorni, quanto per aver trattato sempre soggetti presi dal vero e per averli con tanta naturalezza riprodotti.
All’Esposizione che, nel 1882, ebbe luogo a Firenze si ammirava “Una veduta della collina della valle di Bisenzio” che il Rocchi esponeva insieme ad altri due quadri non meno pregevoli, l’uno sotto il titolo di “Autunno” e l’altro sotto il titolo “L’autunno” (Paese presso Prato), scena veramente pittoresca e attraente.
Incoraggiato dal buon successo di questi suoi tre lavori, inviava l’anno seguente altri sei quadri, tre all’Esposizione di Torino e tre alla nuova Esposizione che si fece a Firenze, ricevendo sì nell’una come nell’altra città, lodi e ammirazioni; e mentre a Torino si ammirava il “Mulino delle mogne” (Castiglion di Pepoli), e la “Via Erbosa presso Filettole”, con egual ammirazione i curiosi e i critici di Firenze si fermavano dinanzi al quadro rappresentante una “Via erbosa presso Prato”; e l’altro rappresentante: “Una bella giornata d’Inverno”; pitture tutte di questo valente artista.
Nò qui cessarono gli elogi d’incoraggiamento per lui, giacchè quattro anni dopo, nel 1889, all’Esposizione di Belle Arti che si tenne in Firenze, ei inviò due bellissime pitture, un quadro rappresentante una “Veduta sull’argine di Bisenzio” ed un piatto dipinto ad olio rappresentante anch’esso una “Veduta sul fiume Bisenzio”, che piacquero assai.
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