Giuseppe jr Antonini

In molti bassorilievi da lui eseguiti ed esposti in alcune mostre d’Italia, si è mostrato valentissimo esecutore, e buon modellatore nei busti e nelle statue di vario genere, in tempi diversi eseguite.

Un suo colossale busto in gesso raffigurante il “generale Antonini”, esposto a Milano, nel 1881, piacque assai, ed incontrò pure l’approvazione degli intelligenti la bella vasca moresca in legno, esposta a Venezia, nel 1887, insieme ad un altro intaglio in legno raffigurante “La Pietà”.

Altro suo lavoro degno di particolar menzone, è il bassorilievo in pietra veronese raffigurante: “La morte di San Giuseppe”; e assai bello l’altro bassorilievo in marmo: “La Baccante”, che figurò alla mostra di Torino nel 1890.

A quella Mostra esponeva anzi un altro lavoro originale, e cioè “Una mulatta”, busto in marmo di vario colore, scultura policroma assai bene riuscita, e una vaga “testina della Vergine”, in marmo, ed un busto grande al vero, rappresentante: “Laura”.

Esimio anche nel ritratto, l’Antonini si è creata una clientela assai estesa fra molte delle principali famiglie della patria nostra e tra i forestieri, e lavora indefessamente con quella modestia pari in merito alla “Modestia” da lui così bene scolpita e che espose più volte al ben meritato plauso del pubblico.