Hai cercato

Pittore

Guido Marussig


Sei interessato alla vendita o all'acquisto delle sue opere?

Acquistiamo opere di questo artista

e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo

La galleria Berardi offre un servizio gratuito e senza impegno di valutazione di opere di arte antiche e moderne. Per orientarsi nel mercato dell'arte, assai complesso e pieno di sfumature, è meglio affidarsi ad un consulente professionista che sappia rispondere in maniera veloce e concreta alle tue esigenze. La chiarezza delle risposte risolverà in maniera efficace la necessità di stimare o mettere in vendita un bene.

Contattaci immediatamente senza impegno

Risposte anche in 24 ore:

Telefono

06.97.606.127

Whatsapp

347.783.5083

Guido Marussig

( Trieste 1885 - Gorizia 1972 )

Pittore

    Guido Marussig

    Quotazioni di Guido Marussig

    I dipinti a olio di Guido Marussig sono stimati tra i 2.000 euro e i 7.000 euro. Queste cifre possono essere superate da opere simboliste. Infatti il record d’asta del 2007 di 21.000 euro è per un suggestivo paesaggio simbolista. Le tempere su cartone oscillano tra i 200 euro e i 500 euro.

    Le stime indicate sono del tutto orientative e dipendono da molti fattori diversi. Inviateci una foto della vostra opera di Marussig per riceverne una stima precisa e gratuita.

    Biografia

    Triestino di nascita, nel 1900 Guido Marussig era approdato a Venezia, dove aveva seguito i corsi all’Accademia di belle arti. Giovanissimo, aveva esordito nel 1902 all’esposizione romana degli Amatori e Cultori, mentre nel 1905 era stato per la prima volta ammesso alla Biennale, a cui in seguito parteciperà costantemente, intrecciando la sua presenza a partire dal 1908 con le mostre della Secessione a Cà Pesaro.

    Questo inedito paesaggio si inserisce nella prima, poco nota produzione dell’artista, tutta condotta sotto il segno di suggestioni simboliste. Sin dall’inizio l’attenzione di Marussig si appunta infatti sulla rappresentazione di angoli vuoti della città lagunare o dei suoi dintorni, dove antiche chiese e aristocratici palazzi si riflettono nelle immote acque dei canali.

    La scelta dei motivi, la predilezione per le ambientazioni notturne o crepuscolari, nonché la specificità delle formule compositive mostrano una decisa sintonia con la produzione di pittori nord europei come Fernand Khnopff, Albert Baertsoen, Vilhelm Hammershoi, Henri Le Sidaner, che, sull’onda del successo del romanzo Bruges-la-Morte di Georges Rodenbach (1892), avevano sviluppato in pittura la tematica della “città morta”, materializzazione di decadenti stati d’animo.

    Nelle opere del primo decennio Marussig utilizza infatti le stesse soluzioni tipiche degli artisti sopracitati, molto noti al tempo grazie alle biennali veneziane e a riviste di orientamento esterofilo come “Emporium”.

    Si veda, in questo caso, la luce grigia, perlacea che irradia il pallido sole e che tutto compenetra in un’unica sostanza, in una maniera certo non immemore anche delle fusioni atmosferiche whistleriane; l’inquadratura ravvicinata, espediente utilizzato per meglio captare l’aura misteriosa del soggetto rappresentato; l’impaginazione statica, stabilita sull’incrocio di assi orizzontali (la siepe, lo steccato) e verticali (il campanile e i cipressi rispecchiati nell’acqua) che fissano l’immagine nell’assoluta stasi, in un immobilità irreale, in un’inerzia densa di attesa; l’inquadratura fotografica, che taglia in alto i cipressi e il campanile ed esalta lo specchio d’acqua del primo piano con il suggestivo gioco dei riflessi, una modalità questa spesso sfruttata anche nei paesaggi di Klimt.

    Un luogo riconoscibile viene dunque manipolato e trasposto in una dimensione straniante, secondo un procedimento di selezione estetizzante di cui l’artista mostra piena consapevolezza: “Io piuttosto che copiare il vero, lo ricostruisco secondo il mio gusto decorativo e di composizione, acciocchè risponda meglio a quello che voglio dire. Amo avvolgere i miei soggetti nelle luci di ametista della sera, nei soli blandi, nei biancheggiamenti lunari e nelle profondità vaporose della notte (…). I miei lavori devono essere osservati con calma. La mia arte è un privilegio per pochi” (Fabiani, 1908).

    LEGGI TUTTO

    acquisto opere artisti e stima pittura e scultura

    Opere di Guido Marussig


    Altri artisti che potrebbero interessarti

    Iscriviti alla newsletter per ricevere le mostre in preparazione e le nuove acquisizioni!

    Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.

    Example
    © Copyright Berardi Galleria d'Arte S.r.l.