Hai cercato
Pittore
Luigi Ademollo
Sei interessato alla vendita o all'acquisto delle sue opere?
Acquistiamo opere di questo artista
e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo
La galleria Berardi offre un servizio gratuito e senza impegno di valutazione di opere di arte antiche e moderne. Per orientarsi nel mercato dell'arte, assai complesso e pieno di sfumature, è meglio affidarsi ad un consulente professionista che sappia rispondere in maniera veloce e concreta alle tue esigenze. La chiarezza delle risposte risolverà in maniera efficace la necessità di stimare o mettere in vendita un bene.
Contattaci immediatamente senza impegno
Risposte anche in 24 ore:
Luigi Ademollo
Luigi Ademollo nasce a Milano nel 1764. Entrato molto giovane all’Accademia di Brera, studia con Giuliano Traballesi, Giuseppe Piermarini e con l’incisore Domenico Aspari, che lo introduce alla veduta prospettica. Abbandonata molto presto l’Accademia, il pittore milanese comincia a dedicarsi alla scenografia teatrale.
Viene chiamato nel 1785 a Roma e tre anni dopo a Firenze, dove si stabilisce per il resto della vita. Durante il soggiorno romano, sappiamo dalle fonti che il pittore milanese ha modo di immergersi nella cultura ancora profondamente neoclassica, leggendo Plutarco, Ovidio, Virgilio. Dal punto di vista artistico studia non soltanto le testimonianze archeologiche, ma anche la pittura di Raffaello e di Michelangelo.
Giunge nella città toscana dopo aver ricevuto l’incarico della decorazione del Teatro della Pergola. Nello stesso anno, ottiene la nomina di Accademico presso l’Accademia di Belle Arti fiorentina. Ciò che più traspare dalle fonti relative a Luigi Ademollo è la fertilissima attività produttiva, che spazia dalla scenografia all’illustrazione, dagli affreschi alle opere su cavalletto, dalla tempera su carta all’acquaforte.
Artista eclettico e versato quindi in numerose tecniche diverse, si occupa di una cospicua quantità di decorazioni ad affresco: di alcune sale di Palazzo Pitti, della Chiesa della Santissima Annunziata, sempre a Firenze, della Loggia di Porta a Prato, di diversi palazzi senesi, come Palazzo Malevolti e Bianchi, del Duomo di Montepulciano e di quello di Arezzo.
Per quanto riguarda la decorazione chiesastica, Luigi Ademollo si dedica soprattutto a soggetti biblici, ma è forse nella decorazione profana che più si sprigiona tutta l’erudizione dell’artista, che, essendo figlio del Settecento, spazia dalla sapienza archeologica a quella letteraria: nelle decorazioni e nelle opere grafiche si incontrano i riferimenti mitologici tratti dall’epica omerica, l’esecuzione di exempla virtutis tratti dalla storia antica e la colta rappresentazione della letteratura dantesca.
Tra le opere più importanti della produzione dell’artista vi sono infatti le incisioni dedicate alla raffigurazione dell’Inferno e del Purgatorio, pubblicate a Firenze tra il 1817 e il 1819. La maggior parte delle notizie pervenuteci di Luigi Ademollo provengono dalla sua Autobiografia e dalla Biografia scritta dal figlio Agostino. Quest’ultimo ci parla del grande successo che il padre ha avuto non soltanto in Italia, ma anche in Inghilterra e in Francia.
Stilisticamente, nell’ultima parte di produzione, sembra virare dalla perfezione neoclassica ai primi accenti di carattere visionario della cultura preromantica, soprattutto nella Caduta degli angeli ribelli dell’abside della chiesa di San Donato a Siena.
Elena Lago
Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.