Hai cercato

Pittore

Luigi Colombo detto Fillia


Sei interessato alla vendita o all'acquisto delle sue opere?

Acquistiamo opere di questo artista

e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo

La galleria Berardi offre un servizio gratuito e senza impegno di valutazione di opere di arte antiche e moderne. Per orientarsi nel mercato dell'arte, assai complesso e pieno di sfumature, è meglio affidarsi ad un consulente professionista che sappia rispondere in maniera veloce e concreta alle tue esigenze. La chiarezza delle risposte risolverà in maniera efficace la necessità di stimare o mettere in vendita un bene.

Contattaci immediatamente senza impegno

Risposte anche in 24 ore:

Telefono

06.97.606.127

Whatsapp

347.783.5083

Luigi Colombo detto Fillia

( Revello 1904 - Torino 1936 )

Pittore

    Luigi Colombo detto Fillia

    Quotazioni di Fillia

    Le opere futuriste a olio di Fillia hanno in generale quotazioni tra i 9.000 euro e i 35.000 euro. scendono tra i 1.000 euro e gli 8.000 euro le opere su carta. Mentre quelle degli anni Venti di buone dimensioni possono raggiungere anche i 50.000 euro se di soggetto interessante.

    Si tratta di quotazioni indicative: dipendono infatti da alcuni elementi fondamentali come il supporto, la tecnica, il soggetto e il periodo. Inviaci la foto della tua opera di Fillia per ricevere una stima accurata e aggiornata.

    Biografia

    Fillia, pseudonimo di Luigi Colombo, nasce nel 1904 a Revello, paese in provincia di Cuneo. Proviene da un’umile famiglia e si avvicina alla pittura da autodidatta sperimentando fin da subito il linguaggio futurista. Esordisce diciottenne come poeta e nel 1922 visita l’Esposizione Futurista Internazionale al Winter Club di Torino. 

    Il Movimento Futurista a Torino applicato all’ideologia proletaria 

    In questo clima si avvicina in particolare a Tullio Alpino Bracci, poeta e pittore, con il quale redige il Manifesto del Movimento Futurista Torinese, improntato su una prospettiva di rivoluzione proletaria in chiave futurista e sovietica.

    Nel 1923 abbandona il suo nome per farsi chiamare solamente Fillia, utilizzando il cognome della madre. 

    In questi primi anni cresce l’interesse per la macchina e l’oggetto industriale ed inizia ad esporre nel 1924 alla Prima Mostra d’Avanguardia nelle sale sotterranee del Caffè Teatro Romano a Torino.

    Nel 1926 è presente invece alla Biennale di Venezia con Interpretazione italiana di paesaggio esponendo all’interno del padiglione dell’Urss poiché molto vicino ideologicamente al pensiero sovietico, influenzato fortemente dalla cultura proletaria torinese. Infatti l’artista si schiererà apertamente contro il fascismo. 

    Il mito della macchina in accezione mistica

    Nel 1927 prende parte alla Mostra dei Trentaquattro Artisti Futuristi esponendo diciannove lavori tra i quali Il saldatore, Ombre viola, Ritmi di treno in corsa, Il custode futurista, Amori meccanici, L’attesa, Boxe, Costruzione meccanica, Donna che suona il banjo e Ritratto sintetico. L’anno successivo prende parte alla Biennale di Venezia con Figura e ambiente e Donna che legge.

    Nel 1929 partecipa nuovamente alla Galleria Pesaro a Milano alla Mostra dei Trentatrè Artisti Futuristi con ben trentasei opere tre le quali menzioniamo Atmosfera plastica, Nudo femminile, Costruzione di donna, Figura meccanizzata, Ambiente pittorico, Mistero, Pneumatici, Maschere e Armonie cromatiche. Fillia si istaura nell’ambiente torinese insieme ad altre due figure di rilievo come Pippo Oriani e Nicolj Diulgheroff, e tutti e tre riflettono sulla rappresentazione quasi misterica e spirituale della macchina come organismo.

    Nel 1929 l’artista parte alla volta di Parigi con l’intento di aggiornarsi attraverso i linguaggi internazionali. Rimane ovviamente affascinato dalle ricerche cubiste e dalla dimensione spaziale e dinamica che riveste l’oggetto che viene modulata nella sua ricerca artistica.

    L’eredità di Prampolini e lo spiritualismo cosmico

    Tornato in Italia continua a sperimentare vari tipi di composizioni: aeree, paesaggistiche, meccaniche o sacre, pubblicando insieme a Filippo Tommaso Marinetti il manifesto Spiritualità futurista. Si occupa anche di progettazione architettonica, lavorando con Enrico Prampolini alla decorazione dei mosaici e delle pitture murali del Palazzo delle Poste di La Spezia. Insieme a Mino Rosso e Pippo Oriani si occupa inoltre della decorazione futurista di una casa privata a Biella. 

    Nelle opere di Fillia si ritrovano lo spiritualismo cosmico e le composizioni plastiche di Prampolini, come si può osservare nelle opere esposte alla Galleria Pesaro nel 1930 come Dramma, Pittura simultanea, Mistero, Ritmi di materie, Composizione e Ritmi di lago, fiume e cielo. Nello stesso anno è invitato alla Biennale di Venezia con dieci opere orientate maggiormente ad una dimensione metafisica come L’attesa, Tendenze spirituali, Figure atmosferizzate e Gli sposi

    L’arte sacra futurista e l’aeropittura onirica

    Nel 1931 prende parte alla Mostra Futurista di Aeropittura e Scenografia con N. 3 aeroceramiche, Apparizione dell’aeropaesaggio, Spiritualità aerea, Mistero aereo, Aeroplano rosso e Aeropittura. Lo stesso anno partecipa alla Prima Quadriennale di Roma con Tre donne, Paesaggio italiano e Areoplano.

    È presente nuovamente a Venezia alla Biennale con Spiritualità aerea, Uomo e donna in pieno cielo, L’idolo del cielo e Simultaneità. Scompare purtroppo molto giovane, nel 1936,  a soli trentadue anni, a causa di una malattia. Lo stesso anno espone però ventuno opere alla Sindacale Fascista di Torino tra le quali ricordiamo Pittura sacra, Il costruttore, Il Castello di Lerici, Divinità nella città aerea, Sacra Famiglia, Spiritualità dell’aviatore e La città di Dio, lavori che riflettono sull’arte sacra in chiave futurista e sull’aeropittura, in una dimensione onirica e metafisica.

    Emanuela Di Vivona

     

    LEGGI TUTTO

    acquisto opere artisti e stima pittura e scultura

    Opere di Luigi Colombo detto Fillia


    Altri artisti che potrebbero interessarti

    Iscriviti alla newsletter per ricevere le mostre in preparazione e le nuove acquisizioni!

    Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.

    Example
    © Copyright Berardi Galleria d'Arte S.r.l.