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Pittore
Luigi De Paoli
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Luigi De Paoli
Scultore friulano, nato a Pordenone, ama molto modellare il nudo a cui dà, a parere di un critico, atteggiamento per quanto può e sa moderni, anche se il soggetto abbia del simbolico piuttosto che del reale.
Incontrò molto un suo lavoro esposto a Milano nel 1886 rappresentante un giovane ed una giovanetta voluttuosamente abbracciati, che egli intitolò “Luna di miele”, e del quale fece molte riproduzioni in gesso, in marmo ed in bronzo.
A Torino nel 1884 aveva già esposto un “Busto di donna” ben modellato, e a Venezia si distinse con un altro gruppo dal titolo “Bisca”, di cui così parla il critico suddetto, del quale ignoriamo il nome:
«La “Bisca” è rappresentata da una bella donna ritta, nuda il seno, procace lo sguardo in atto di gittare il dado fatale.
Ai piedi di lei giace moribonda la vittima; un giovane che, perduto fin l’ultimo spicciolo, non ha trovato di meglio che squarciarsi il petto ed esalare l’ultimo respiro, imprecando a colei che lo ridusse al mal passo…
Nella Bisca vi sono taluni pezzi di nudo, specialmente nel suicida del quale era pur più arduo fissare lo spasimo dell’agonia e il tormentoso affanno della passione, alcuni pezzi di nudo maestrevolmente condotti a termine, con facilità e sicurezza di tocco».
Un altro lavoro del De Paoli che era un’altra affermazione dell’ingegno, della fantasia di lui era pure esposto a Venezia e rappresentava una Ninfa di cui lo stesso critico così parla:
«E’ una gentile genialissima opera decorativa, un corpo di donna delicato, regolare, carnoso: carezzevole e roseo in modesta posa raccolto, ma così modellato e composto da produrre agli occhi del riguardante una sensazione di letizia e di piacere».
Oltre a questi lavori, il De Paoli ha eseguito anche qualche “Ritratto”, e alcuni monumenti sepolcrali di squisita fattura e di merito artistico indiscutibile.
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