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Pittore

Mario Cavaglieri


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Mario Cavaglieri

( Rovigo 1887 - Peyloubère 1969 )

Pittore

    Mario Cavaglieri

    Quotazioni di Mario Cavaglieri

    I dipinti del periodo francese di Mario Cavaglieri, pittore impressionista della Belle époque, possono superare i 20.000 euro. È apprezzato sul mercato proprio per questi soggetti, stimabili in genere tra i 12.000 euro e i 35.000 euro. Il record d’asta del 2016 è di 100.000 euro per un dipinto di grandi dimensioni e ricco di figure.

    Queste stime sono orientative e dipendono da diversi fattori, tra cui le misure, perciò consigliamo di inviarci la foto della tua opera di Cavaglieri per ottenere una valutazione precisa e gratuita.

    Biografia

    Si formò a Padova conoscendo Casorati e dal 1910 iniziò a inviare i suoi quadri alle esposizioni di Ca’ Pesaro e dal 1912 alle Biennali di Venezia. Nel 1912 avvenne l’incontro determinante con Giulietta Catellini, che presto divenne sua moglie musa ispiratrice. Dal 1925 si trasferì in Francia, nei pressi di Auch, dove si dedicò al piacere della bella pittura eseguendo ritratti, scene all’aria aperta e nature morte.

    Il suo linguaggio è aggiornato sul post impressionismo internazionale tramite una peculiare pittura pastosa e cromaticamente vivace.

    Scheda: Al centro della composizione, in primo piano su un tavolo, un mazzo composto da gladioli ed altri fiori è disposto in un vaso riccamente decorato. Sullo sfondo, la folta vegetazione del parco di Peyloubère. Appositamente realizzato per un pannello in casa di amici (Vareilles 2006, vol. II, p. 294) il dipinto, datato 1963, fa parte della produzione matura del pittore e riprende un soggetto caro all’artista e più volte indagato nella arco della sua opera.

    Al contrario di molti suoi dipinti con vasi di fiori, in cui lo sfondo quasi neutro chiude la composizione, qui la quinta naturale con gli alberi e i cespugli del parco conferisce al dipinto grande apertura e profondità, in un misto di natura morta e paesaggio. L’artista, interessato al rapporto tra interno ed esterno, tende a sovrapporre, in parte anche a fondere i fiori in primo piano e la vegetazione dello sfondo.

    La tela, di grande formato, è caratterizzata da uno scoppio di colore, da una dominante calda, con le terre, i rossi gli aranci e i gialli che vengono in avanti, e una dominante più fredda con i verdi e gli azzurri nella parte superiore. Le pennellate materiche, la pittura pastosa, generosa, sono, insieme ad un gusto per il decorativismo, cifra riconoscibile ed originale della pittura di Cavaglieri.

    Pittura che negli anni della formazione si era aggiornata a contatto con le opere di artisti internazionali come Ensor, Munch, Klimt, Toulouse Lautrec e Renoir, presenti alle più importanti mostre italiane del periodo e arricchita successivamente con la scoperta a Parigi del cromatismo violento dei Fauve e dalla sensibilità di Bonnard e Vouillard. Nelle tele di grande formato dei cosiddetti “anni brillanti” (1913 – 1920) Cavaglieri ritrae figure femminili in interni fastosi, gremiti di oggetti preziosi, resi con una materia pittorica sempre ricca, a tratti tormentata, erede non solo del colore veneto ma anche dell’espressionismo di Kokoscha e Nolde.

    Espressionismo che, filtrato attraverso un gusto decorativo di ascendenza viennese, sarà una corrente sotterranea della sua pittura, uno stile ricco di suggestione che gli varrà sempre il favore del pubblico e della critica. Fatta eccezione per gli anni della guerra, in cui il pittore perseguitato dalle leggi razziali è costretto a nascondersi, dal 1925 fino agli ultimi anni della sua vita Cavaglieri vive nell’amata campagna di Peyloubère, alternando lunghi soggiorni a Parigi.

    Le opere riflettono il desiderio di una pittura più libera, lontana dai condizionamenti e dalla vita mondana. Una pittura in cui sono evidenti le suggestioni del post impressionismo ma anche l’influenza dell’amico De Pisis. I soggetti privilegiati sono paesaggi, scorci, nature morte e vasi di fiori. Artista prolifico e instancabile, in lui vita e arte coincidono sempre.

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    Opere di Mario Cavaglieri


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