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Pittore
Tito Sarrocchi
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Tito Sarrocchi
Essendogli morta la madre in tenera età, fu costretto a provvedere col suo lavoro al sostentamento del padre, quasi divenuto cieco, e di due sorelle. Frequentò l’Accademia di Belle Arti e vi studiò sotto la direzione del Bartolini. Conobbe, il Duprè che divenne la sua guida e che lo accolse nel suo studio, dove egli aveva allora ultimato il modello del Caino.
Suo primo lavoro fu una “Baccante” che esposta nel 1852, in Firenze, e dopo 10 anni scolpita in Siena fu venduta all’Esposizione di Parigi nel 1867. Nel 1855, essendo morto lo scultore Becheroni, che aveva lasciato incompiuto il monumento a Giuseppe Pianigiani, vi fu chiamato a compirne l’opera. Per la Cattedrale di Massa Marittima, scolpì il grandioso monumento gotico, al fu “monsignor Traversi”, con tre statue e un basso rilievo.
Eseguì il monumento alla “Duchessa di Salve” collocato a Napoli in una cappella gentilizia al Vomero, e premiato a Firenze, nel 1861, e a Vienna, nel 1873. Fu nominato Ufficiale dei SS. Maurizio e Lazzaro e cavaliere della Corona d’Italia. Guglielmo I lo volle decorato delle Insegne della Corona di Prussia.
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