24 ottobre – 14 dicembre 2013
Data: 24/10/2013
Sede espositiva: Galleria Berardi – Roma
Organizzazione: a cura di Gianluca Berardi
Evento: SARTORIO. MITO E MODERNITA’
La Mostra “SARTORIO. Mito e Modernità” vuole restituire al pubblico una serie di opere, in gran parte inedite o non visibili da lungo tempo, di Giulio Aristide Sartorio (1860 – 1932) sottolineandone il dualismo tra la sua essenza classicista e l’aspetto più innovativo e sperimentale. La selezione delle opere esposte – effettuata da Gianluca Berardi, già docente presso “L’Università La Sapienza” con un corso sulla Pittura dell’Ottocento in Italia – copre l’intero percorso artistico del maestro.
Le varie sezioni della mostra indagano i molteplici aspetti di Sartorio: l’Arte del Paesaggio, dedicato alla campagna romana che è stata fonte di ispirazione continua negli anni; la Pittura di Idee che vide Sartorio leader della stagione simbolista a Roma; il raffinato Sartorio animalier, attratto dalla possibilità di raffigurare animali esotici tra naturalismo e simbolismo; la Decorazione, che lo ha visto artefice del linguaggio ufficiale della nuova Italia; le tranche de vie dedicate alla Grande Guerra, sorprendentemente sempre diverse ed efficaci; un Artista in movimento, per la prima volta sono indagati cronologicamente gli spostamenti del maestro e le conseguenti occasioni di trovare motivi pittorici sempre nuovi; Il “paradiso inaspettato” che ha ispirato la pittura di luce a Fregene, uno dei momenti espressivi più sereni del maestro.
Tra le opere in mostra: Tigre che lotta con serpente, riferibile al suo soggiorno a Weimar alla fine dell’Ottocento; il paesaggio Pratica di mare del 1923, ispirato ad una fotografia del Conte Gegè Primoli; Tra Monfalcone e Duino, episodio della Grande Guerra vista e rappresentata da Sartorio; Bolivia. Tiahuanaco, Le rovine della città preistorica e Haiti. La spiaggia, vedute del Sud America realizzate durante il viaggio compiuto nel 1924, entrambe presentate alla mostra tenutasi a New York nel 1927 e disperse da lungo tempo; il monumentale Nel paese di Circe del 1926, proveniente da una villa in via San Sebastiano appartenente a Giulio Barluzzi. Nel catalogo è presente l’elenco delle esposizioni compiute in vita da Sartorio, accuratamente redatto da Teresa Sacchi Lodispoto, con il relativo titolo delle opere inviate.