Jacovacci Francesco

Allievo a Roma di Francesco Capalti si avvicinò poi a Mariano Fortuny. Da qui poi il legame con Goupil, il mercante più noto del tempo che aveva nella sua scuderia maestri quali Jean Léon Gerome, Ernest Meissonnier e Fortuny stesso, e che serviva la migliore clientela del tempo, aristocratici e grandi imprenditori.

Negli archivi Goupil infatti sono ricordate numerosi dipinti dell’artista: tra gli altri Una visita a Palazzo Farnese, La toilette, I curiosi, Atelier d’artista, Preparativi per il ballo, Una visita in gondola. I titoli denotano la preferenza per tematiche di genere, sulla scia di Meissonnier e Fortuny, condotte con accuratezza neofiamminga e colori vivaci, di sicuro appeal presso il pubblico.

Il successo di pittore alla moda lo portò anche ad esporre all’Esposizione internazionale di Parigi del 1878, dove figurò con Ritorno dal battesimo, ben accolto dalla critica del tempo. Costante anche la presenza nelle maggiori esposizioni italiane: nel 1877 alla Mostra nazionale di Napoli inviò Bernini che modella il suo ritratto nella statua del Davide e La tentazione; nel 1880 a Torino espose Michelangelo e Vittoria Colonna mentre nel 1883 a Roma fu presente con Alessandro VI implora l’alleanza della repubblica Veneta. Opere di Jacovacci sono conservate presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, presso il Museo di Capodimonte a Napoli e presso l’Accademia Navale di Livorno.