Hai cercato
Pittore
Andrea Appiani
Sei interessato alla vendita o all'acquisto delle sue opere?
Acquistiamo opere di questo artista
e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo
La galleria Berardi offre un servizio gratuito e senza impegno di valutazione di opere di arte antiche e moderne. Per orientarsi nel mercato dell'arte, assai complesso e pieno di sfumature, è meglio affidarsi ad un consulente professionista che sappia rispondere in maniera veloce e concreta alle tue esigenze. La chiarezza delle risposte risolverà in maniera efficace la necessità di stimare o mettere in vendita un bene.
Contattaci immediatamente senza impegno
Risposte anche in 24 ore:
Andrea Appiani
Uno dei maggiori rappresentanti della pittura neoclassica italiana, Andrea Appiani si forma sugli esempi del primo Rinascimento lombardo: guarda infatti soprattutto a Luini, Campi e Ferrari.
In seguito la sua formazione viene affidata al frescante milanese De Giorgi e a Knoller, da cui apprende la tecnica ad olio. Inizialmente, a causa delle non troppo stabili condizioni economiche del padre medico, accetta qualsiasi tipo di incarico, comprese le decorazioni per carrozze.
Nel 1776 si occupa dei bozzetti e delle scene per la Scala di Milano e contemporaneamente inizia ad affrescare la chiesa di Caglio con una Teoria di Santi. Nel 1778 ottiene la prima commissione dal conte Litta, quattro tempere con il Ratto d’Europa, ma continua la sua impegnativa attività di frescante, di decoratore e di scenografo teatrale.
Le Storie d’Europa rappresentano un valido antecedente dell’opera che registra la vera e propria affermazione di Appiani: il ciclo con Le storie di Psiche realizzato nel 1879 nella Villa Reale di Monza. In questi anni si delinea il suo “canone” pittorico classico, vivo e fresco, ma anche la cifra identificativa della sua produzione, la tematica mitologica.
Nel 1799 infatti, realizza in Casa Sannazzaro gli affreschi con Le storie di Apollo, poi staccati ed ora conservati a Brera sotto forma di singoli episodi: Il Carro di Apollo, Apollo e Dafne, Apollo e Giacinto. Mentre presso la Galleria d’Arte Moderna di Milano si trovano Apollo e Clizia e La contesa tra Apollo e Marsia.
All’inizio degli anni Settanta viaggia tra Bologna, Firenze e Roma per arricchire il suo bagaglio di opere classiche e rinascimentali, facendone frutto nelle successive commissioni. Personaggio in vista della Milano del tempo, è in contatto con le più grandi personalità artistiche e politiche: è amico Piermarini e Parini e conosce direttamente Napoleone Bonaparte.
Ne effettua un disegno a matita, guadagnandosi immediatamente il suo favore: con il tempo e con l’arrivo del condottiero in Italia, Appiani ottiene una serie di incarichi e responsabilità. Disegna medaglie, allegorie della repubblica, dipinti celebrativi; viene nominato commissario degli Spettacoli e delle Belle Arti e nel 1803 prende parte alla nascita della Pinacoteca di Brera.
Pittore ufficiale di Napoleone, dipinge per lui l’Apoteosi di Napoleone come Giove Olimpico nel 1808 e le Virtù Cardinali, ma soprattutto i trentacinque monocromi con i Fasti napoleonici, nella Villa Reale, andati distrutti nel 1943. Invitato a Parigi per l’incoronazione di Napoleone nel 1804, ha modo di fare la conoscenza del pittore David. L’anno successivo gli viene assegnata la Legion d’Onore e soprattutto la nomina di Nôtre premier peintre da parte di Napoleone.
Sempre nella Villa Reale di Milano dipinge nel 1810 una delle sue ultime opere, Il Parnaso. Muore a Milano nel 1817. Vasta è la sua produzione pittorica di cui si ricordano in particolare La toeletta di Giunone, Venere e Imeneo e i ritratti Bodoni, Monti, Belgioioso d’Este, Contessa Maria Castelbarco Visconti Litta, Ugo Foscolo, Antonio Canova.
Elena Lago
Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.