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Pittore

Anselmo Bucci


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Anselmo Bucci

( Fossombrone 1887 – Monza 1955 )

Pittore

    Anselmo Bucci

    Quotazioni di Anselmo Bucci

    Le opere di Anselmo Bucci sono stimate mediamente tra i 2.500 euro e i 6.500 euro. Negli anni Venti e Trenta, è tra i principali rappresentanti di Novecento di Margherita Sarfatti: le opere più apprezzate sul mercato sono proprio quelle eseguite in questo periodo. Il record d’asta del 2004 è di 33.000 euro per un grande ritratto di gruppo verticale.

    Le stime sono solo orientative, perciò preghiamo di inviarci le foto della vostra opera di Anselmo Bucci per ricevere una valutazione accurata e gratuita.

    Biografia

    Per Anselmo Bucci, osservandone la vita e il percorso artistico, prende corpo la figura di un pittore in continuo movimento, sempre in viaggio, curioso e attento, un artista poliedrico che attraversa e si muove liberamente tra correnti e tendenze, sfuggendo a definizioni che lo possano imbrigliare.

    Formatosi all’Accademia di Brera, dove studia con Bignami, Mentessi e Tallone, il giovane Bucci ha modo di incontrare e frequentare Carlo Erba, Carlo Carrà, Romolo Romani e Leonardo Dudreville con il quale condivide lo studio e un’amicizia duratura.

    Dopo aver scoperto la pittura internazionale sulle pagine di Emporium, dà seguito al desiderio di ampliare la sua conoscenza intraprendendo nel 1906, insieme a Dudreville e al critico Bugelli, un viaggio a Parigi, dove rimarrà fino al 1914 interessandosi al movimento della vita moderna. Scriverà lui stesso a Boccioni con ironia che gli anni passati a studiare il movimento gli valgono il titolo di “pre-futurista” (Pontiggia 1993, p.23).

    Nella ville lumiere conosce Severini, Modigliani, Viani e, più avanti, Picasso, Apollinaire, Dufy, Utrillo. Nel 1909 realizza una serie di incisioni dal titolo Paris qui buge, una raccolta di vedute dall’alto di piazze, vie, mercati, contraddistinte da un segno dinamico e incisivo che rivelano l’attenzione di Bucci per quello che sarà un motivo ricorrente di tutta la sua pittura: la tranche de vie.

    Interesse che lo porterà a realizzare, in questi anni, alcune tra le sue più note vedute di folla in movimento. Nel Mercato a Monza (città nella quale si installa al ritorno da Parigi) gli echi della pittura impressionista e post impressionista, evidenti nella costruzione dell’immagine e nella materia, sono fusi sapientemente con la forza del colore veneto, ammirato negli anni dell’adolescenza, e con l’intensità della luce assorbita durante i viaggi nel Mediterraneo.

    Le figure sono rese con tasselli di colore, pennellate veloci, compendiarie, che costruiscono il movimento e l’intera scena. Bucci ha la capacità di descrivere con pochi tocchi la vita brulicante restituendoci l’atmosfera vibrante del mercato. E’ lui stesso a utilizzare il termine “vibrismo” per descrivere l’essenza della vita moderna (Pontiggia 2003, p.22).

    L’interesse per le scene di vita vissuta porterà il pittore, nel 1915, ad arruolarsi volontario insieme ai futuristi nel Battaglione Ciclisti. Bucci invierà dal fronte numerosi schizzi, disegni, dipinti che ci restituiscono un’immagine della guerra senza retorica, in movimento anch’essa, per definizione.

    Margherita Sarfatti, con la quale sarà negli anni Venti tra i fondatori del gruppo Novecento Italiano, scriverà di lui definendolo uno dei più “brillanti improvvisatori della linea spezzata e della tavolozza impressionistica”(Pontiggia 2003, p. 150).

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    Opere di Anselmo Bucci


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