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Pittore

Carlo Fornara


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Carlo Fornara

( Prestinone 1871-1968 )

Pittore

    Carlo Fornara

    Quotazioni di Carlo Fornara

    Le opere divisioniste di Carlo Fornara di dimensioni buone e di ascendenza simbolista hanno stime tra gli 11.000 euro  e i 25.000 euro. Ma possono superare anche i 50.000 euro le grandi tele di paesaggio montano degli anni Dieci con un divisionismo suggestivo e accurato. Le opere su carta sono stimate tra i 4.500 euro e i 10.000 euro.

    Queste stime sono generali. Per una corretta valutazione occorre tenere presenti diverse variabili come le dimensioni, il soggetto, il periodo. Mandateci la foto della vostra opera di Carlo Fornara per ricevere una quotazione precisa e gratuita dei nostri esperti.

    Biografia

    Carlo Fornara è nato nel 1871 a Prestinone (Alta Ossola) e compiva i primi studi artistici sotto la direzione del pittore Enrico Cavalli, che, nella remota tranquillità della Valle Alpina, portava il verbo rinnovatore della scuola di Barbizon, a contatto della quale s’era formata la sua personalità artistica.

    I suoi primi quadri sono Ricordanze Officina esposti alla Triennale di Milano del 1981. Poi fu in Francia, dove studiò l’opera degli Impressionisti. Dopo un periodo di fervide ricerche tecniche, dipinse L’en plain air, grande quadro ammirato da Segantini e rifiutato alla Triennale milanese del 1897. Con questo quadro, inizio l’applicazione della tecnica divisionista, che non ha più abbandonata, essendo, secondo lui, il divisionismo segantiniano a filamenti, l’unico mezzo di definitiva efficacia per fissare sulla tela la solidità plastica e la purezza luminosa degli altipiani alpestri.

    Fu invitato in seguito, ad esporre a Monaco, Parigi, Bruxelles, Amsterdam, Londra, Liverpool. Ora espone a Venezia, dopo parecchi anni che non partecipava più a Esposizioni italiane. Egli passa la sua vita in solitudine laboriosa sulle montagne dell’Ossola natia e della Svizzera vicina.

    Per quanto riguarda il suo indirizzo artistico stralciamo questo passo da una sua lettera: «…..da quando mi sono dato al divisionismo, ho sovente sentito sussurrare attorno alla mia opera il nome di Segantini. La caratteristica della tecnica segantiniana a filamenti avvolgenti da me usata, «ed il paesaggio ossolano da me riprodotto rassomigliante a quello engadinese «inspiratore di Segantini indussero sovente l’osservatore superficiale a «considerare l’opera mia come una fredda derivazione segantiniana, «facendomene colpa.

    Da quel tempo, nelle mostre divisioniste organizzate da Alberto Grubicy a Parigi, a Londra, ad Amsterdam, a Bruxelles, a Monaco, la sua fama si diffuse anche all’estero.  Il suo culto pittorico dell’alta montagna, la somiglianza del paesaggio ossolano, cui egli s’ispira, con quello engadinese, e la tecnica segantiniana a filamenti avvolgenti da lui adottata, gli procurarono la taccia, alquanto superficiale, di imitatore del Segantini.

    Ma è certo che un sentimento diverso anima le sue tele, un sentimento mite, sereno, quasi pascoliano, che si stacca dalla pensosità filosofica, dall’umanità profonda e quasi tragica del suo grande precursore.

    I suoi quadri sono dolci egloghe, d’una poesia tutta cromatica e luminosa. L’elemento essenziale di suggestività della natura — ci diceva, or è poco, egli stesso — consiste per me nel colore e nella luce. Così è che per rendere efficacemente le sensazioni ch’io ricevo dal vero adopero la tecnica divisionista, a cui sono stato condotto non dall’opportunità di seguire una moda trionfante, ma da un bisogno del mio temperamento e quando questa tecnica era aspramente combattuta”.

    Fra le sue opere più notevoli sono da ricordare: Meriggio sulle Alpi (nella Galleria della sig. Bianca Marchesi, Londra), Vespero d’inverno, L’Alpe, Fine di autunno, in Valle Maggia, Chiara pace (presso il comm. Mulatti, Milano), Alba. .Mattinata sulle Alpi (presso il comm. Rossi. Milano), Cimalmolto (presso l’ing. A. Zust, Milano), ecc.

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    Opere di Carlo Fornara


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