Gerolamo Induno

Pittore lombardo celebre in Italia al pari del fratello Domenico, che fu uno dei più forti artisti lombardi del nostro secolo. Anche egli è stato ed è lavoratore infaticabile e valente, e le numerose tele da lui esposte in Italia e all’estero, e le molte commissioni che ha sempre ottenuto, e la facilità con cui vengono venduti i quadri da lui eseguiti ed il nome chiarissimo in arte, lo rendono uno dei più ricercati artisti d’Italia.

Numerosissime sono le opere che egli ha condotto a termine; citeremo le più importanti e le maggiormente conosciute, che sono: “La prima neve nelle vicinanze del Monte Rosa”; e “Un amatore d’antichità” esposti a Napoli nel 1877; “L’arte in montagna”; “Visita in Roma di Garibaldi a S. M. il Re Vittorio Emanuele”; “Savoiarda”; “Politicanti”; “L’antiquario”; che aveva a Torino nel 1880; “Preliminari”; “La partita a scacchi”; “Giunti in tempo”; “Partenza dei coscritti nel 1866”; “Schiava favorita”; “Ritorno”; “Volontari”; esposti a Milano nel 1881; a Roma, nel 1883, aveva mandato i pregevolissimi dipinti: “Girovago”; “Mendicante”; “Savoiardi”; e “La fioraia”; a Milano, nel 1886: “Gruppo di Ritratto”; “S. M. Vittorio Emanuele”; “Cavour”; “Garibaldi”; “Mazzini”; “Manin”; “Un ritratto”; commissione della signora Maria Farnioni, una “Marina” della riviera di Levante, un bel “Paese in Brianza”; uno stupendo studiò dal vero dal titolo “Alla fonte”; ed altre eccellentissime tele.

Alla Esposizione di Venezia del 1887, espose: “La partenza degli sposi”; “Partita a scacchi”; “Cambio di domicilio”; che furono molto lodati dai critici. Altri lavori dell’Induno sono: “Monachella”; “Un disastro in montagna”; “All’acque di Santa Caterina”; molti “Studi dal vero”; alcuni ritratti di privati, e pastelli, acquarelli e bozzetti.