Hai cercato

Pittore

Giuseppe Bazzani


Sei interessato alla vendita o all'acquisto delle sue opere?

Acquistiamo opere di questo artista

e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo

La galleria Berardi offre un servizio gratuito e senza impegno di valutazione di opere di arte antiche e moderne. Per orientarsi nel mercato dell'arte, assai complesso e pieno di sfumature, è meglio affidarsi ad un consulente professionista che sappia rispondere in maniera veloce e concreta alle tue esigenze. La chiarezza delle risposte risolverà in maniera efficace la necessità di stimare o mettere in vendita un bene.

Contattaci immediatamente senza impegno

Risposte anche in 24 ore:

Telefono

06.97.606.127

Whatsapp

347.783.5083

Giuseppe Bazzani

( Mantova 1790 - 1769 )

Pittore

    Giuseppe Bazzani

    Figlio dell’orefice Giovanni Bazzani, fu discepolo di Giovanni Canti. Durante il suo percorso ebbe modo di riflettere sulla pittura veneta del Cinquecento e quella fiamminga, presente nelle collezioni mantovane (con particolare riferimento a Rubens). Risulta difficile ricostruire la fase giovanile dell’artista, che appare però in un inventario del 1727 come estimatore della collezione Zenetti. Questo testimonia la sua formazione colta e raffinata.

    La prima opera documentata è la Consegna delle chiavi presso la Parrocchiale di Goito. Nelle opere che seguirono sono ravvisabili interferenze più consistenti apportate dalla contemporanea pittura veneta: Piazzetta, Bencovich, Balestra e Celesti. A palesare tali influenze sono state: le tele della chiesa di Vasto, quelle della Parrocchiale di Borgoforte e infine i Miracoli di Pio V presso la chiesa di San Maurizio in Mantova. Degne di nota sono sicuramente le Storie di Alessandro Magno presso il Palazzo D’Arco a Mantova, qui ancora più presenti furono i modelli del Rubens e del Veronese. Gli episodi della vita di Alessandro Magno furono tratti da Quinto Curzio Rufo e riletti in chiave melodrammatica.

    A partire dal 1747 iniziò una fase più proficua: eseguì due tele per la chiesa di Revere tra il 1751 e il 1752; il ciclo pittorico per Santa Maria della Carità a Mantova, tra il 1750 e il 1752; nel 1754 portò a termine dei dipinti per la parrocchiale di Villastrada. Sì cimentò anche con temi mitologici, storici e letterari secondo lo spirito leggero del rococò. In queste occasioni guardò non solo a modelli italiani, come Pittoni e i due Guardi, e ai francesi Fragonard e Boucher, ma anche ai maestri del rococò austriaco, Troger e Maulbertsch.

    Nel 1752 insegnò pittura nell’Accademia di Belle Arti (fondata lo stesso anno), nel 1767 diviene direttore della sezione, succedendo a Cadioli. Furono numerose le commissioni in ambito chiesastico e privato. Lavorò anche al di fuori di Mantova: presso l’Eremo di Garda, per la chiesa di Leffe e quella bresciana del Patrocinio di Maria Vergine.

    Nella fase successiva Bazzani passò dai tocchi leggeri del rococò a pennellate più pastose, sintomatiche di un’estrinsecazione più intima. I paralleli si rintracciano in Rembrandt e nella fase tarda di Tiziano, ma anche nel già ricordato Francesco Guardi. Il Bazzani rappresentò ciò che di più produttivo comporta la tradizione del collezionismo. Tale progetto offrì, infatti, l’occasione di una riflessione creativa su quanto fatto da molti maestri, tra i quali Tiziano, Fetti, Veronese, Bassano, Rubens, Van Dyck e Grechetto.

    LEGGI TUTTO

    acquisto opere artisti e stima pittura e scultura

    Opere di Giuseppe Bazzani


    Altri artisti che potrebbero interessarti

    Iscriviti alla newsletter per ricevere le mostre in preparazione e le nuove acquisizioni!

    Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.

    Example
    © Copyright Berardi Galleria d'Arte S.r.l.