Hai cercato
Pittore
Oswald Achenbach
Sei interessato alla vendita o all'acquisto delle sue opere?
Acquistiamo opere di questo artista
e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo
La galleria Berardi offre un servizio gratuito e senza impegno di valutazione di opere di arte antiche e moderne. Per orientarsi nel mercato dell'arte, assai complesso e pieno di sfumature, è meglio affidarsi ad un consulente professionista che sappia rispondere in maniera veloce e concreta alle tue esigenze. La chiarezza delle risposte risolverà in maniera efficace la necessità di stimare o mettere in vendita un bene.
Contattaci immediatamente senza impegno
Risposte anche in 24 ore:
Oswald Achenbach
Oswald Achenbach è fratello di Andreas, pittore presso cui si forma accogliendone la visione romantica del paesaggio, caratterizzato da intense note emotive e cromatiche. Nonostante possa essere considerato un pittore romantico, Andreas Achenbach inizia ad inserire note veriste all’interno delle sue vedute, influenzando inevitabilmente anche il fratello Oswald, che completa poi la sua formazione presso l’Accademia di Düsseldorf.
La sua produzione, nonostante i natali tedeschi, è profondamente legata al rapporto con l’Italia. Infatti, nel 1850 compie il suo primo viaggio nel nostro paese, accogliendo a pieno le novità che erano giunte nel campo della pittura di paesaggio, tutte legate al linguaggio verista. Viaggia tra Roma, Napoli e Firenze, per tutta la prima metà degli anni Cinquanta dell’Ottocento, dedicandosi con intensità alla pittura dal vero, ormai lontana dalle rigidità accademiche, ma anche dall’impostazione del fratello.
I paesaggi che circondano Roma e Napoli divengono i suoi soggetti preferiti, caratterizzati soprattutto da una particolare attenzione alle variazioni luministiche ed atmosferiche. È evidente come Achenbach sia stato pienamente coinvolto dalle novità apportate in campo paesaggistico dalla Scuola di Posillipo, con le sue vedute aperte ed ariose e con la notevole scioltezza cromatica e disegnativa che le accompagna. Negli anni Sessanta, insegna paesaggio presso l’Accademia di Düsseldorf, trasmettendo ai suoi allievi l’importanza dello studio en plein air della luce e del colore.
Nei suoi paesaggi italiani sono presenti i territori di Capri, Ischia, delle isole Pontine e del Golfo di Napoli, tutti caratterizzati da elementi di verità, ma anche dalla memoria del paesaggio romantico. Spesso rappresenta tempeste, fenomeni naturali che ricordano la terribilità di alcuni paesaggi turneriani ma anche attenti studi dal vero che mostrano la sua scioltezza del tratto. Famose sono anche le sue vedute di Roma come Veduta di Roma da Castel Sant’Angelo o Nel parco di Villa Medici.
Da ricordare Al Vesuvio, L’eruzione del Vesuvio, Ischia-Festa di sant’Anna, Paesaggio meridionale, Nel Golfo di Capri, Paesaggio a sud di Napoli. Non mancano i paesaggi dedicati alle Alpi svizzere e italiane, trattati con suggestiva intensità dello sguardo. Una luce rossastra, tipica delle vedute romantiche, pervade diverse opere di Achenbach, ancora non completamente sciolto dalla pittura legata a canoni precedenti. Ne abbiamo alcuni esempi in vedute quali Vicino Napoli, tramonto, Paesaggio italiano, Veduta di Castel Gandolfo.
Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.