Hai cercato

Scultore

Pietro Calvi


Sei interessato alla vendita o all'acquisto delle sue opere?

Acquistiamo opere di questo artista

e di altri pittori e scultori dal XVI secolo sino alla prima metà del XX secolo

La galleria Berardi offre un servizio gratuito e senza impegno di valutazione di opere di arte antiche e moderne. Per orientarsi nel mercato dell'arte, assai complesso e pieno di sfumature, è meglio affidarsi ad un consulente professionista che sappia rispondere in maniera veloce e concreta alle tue esigenze. La chiarezza delle risposte risolverà in maniera efficace la necessità di stimare o mettere in vendita un bene.

Contattaci immediatamente senza impegno

Risposte anche in 24 ore:

Telefono

06.97.606.127

Whatsapp

347.783.5083

Pietro Calvi

( Milano 1833 - 1884 )

Scultore

    Pietro Calvi

    Quotazioni di Pietro Calvi

    Le sculture di Pietro Calvi, in particolare i busti orientalisti, sono quotate tra i 7.000 euro e i 15.000 euro in media. È noto per le sculture in cui accosta materiali diversi, come bronzo e marmo.

    I capolavori di altissima qualità ispirati all’Oriente o a soggetti letterari possono superare i 60.000 euro, il record d’asta del 1991 è infatti di 174.669 euro per uno straordinario Otello in marmo di Carrara e bronzo.

    Queste stime sono puramente indicative e si raccomanda di contattarci per ricevere una valutazione precisa e gratuita della vostra scultura di Pietro Calvi.

    Biografia

    Pietro Calvi nasce a Milano nel 1833 e si forma all’Accademia di Brera studiando al seguito di Giovanni Seleroni, scultore cremonese che lo introduce presto alla commistione di materiali diversi, aspetto che costituirà la sua cifra distintiva.

    I busti orientalisti: la commistione di bronzo e marmo

    Nella primissima fase Pietro Calvi collabora con il maestro nell’esecuzione di statue per il Duomo di Milano e per la Galleria Vittorio Emanuele, ma esordisce all’Esposizione di Torino del 1868 con una delle sue sculture più identificative, l’Otello, il cui volto in bronzo contrasta con il bianco marmoreo della veste e del fazzoletto tra le mani. È probabile che per quest’opera Calvi abbia preso come modello il primo attore africano che in Europa, nel 1826, interpretò Otello, Ira Aldrige.

    Il fascino per l’esotismo caratterizza tutta la produzione dello scultore, insieme all’attenzione per il quotidiano e la dimensione più popolare: dopo l’Otello espone nel 1869 a Firenze un Putto dormiente e l’anno successivo partecipa al Salon parigino, dove raggiunge uno straordinario successo di critica e di pubblico. Sempre nel 1870 compare all’Esposizione di Parma di nuovo con l’Otello e poi con una sensuale Baccante in marmo. Dal 1872 partecipa per oltre dieci anni alle mostre della Royal Academy a Londra, entrando con successo nel mercato inglese, ricercato soprattutto per l’unione di diversi materiali, spesso preziosi, come i marmi policromi.

    Il fascino dell’esotico

    Espone anche a Milano dell’Autunno e della PrimaveraNennella un busto che riflette un costume popolare romano e soprattutto Selika, busto in marmo e bronzo che rappresenta la regina Selika, protagonista dell’opera Africaine di Giacomo Meyerbeer. All’Esposizione di Napoli del 1877 espone Mariuccia, Gennariello e Arianna.

    Nel 1883 partecipa all’Esposizione di Belle Arti di Roma con Un’alba di carnevaleMenestrello e i più intensi Aida e Moro di Venezia, mentre l’anno seguente è alla sua ultima esposizione di Torino con i preziosi busti in marmo e bronzo Aleydah e Ben Alì – Ben Ladiar, dove i candidi turbanti in marmo avvolgono le bronzee teste dei mori. La sua carriera si ferma proprio nel 1884, quando lo scultore muore prematuramente, a soli cinquantuno anni.

    Elena Lago

    LEGGI TUTTO

    acquisto opere artisti e stima pittura e scultura


    Altri artisti che potrebbero interessarti

    Iscriviti alla newsletter per ricevere le mostre in preparazione e le nuove acquisizioni!

    Il sito viene aggiornato costantemente con opere inedite dei protagonisti della pittura e della scultura tra Ottocento e Novecento.

    Example
    © Copyright Berardi Galleria d'Arte S.r.l.