Alfonso Hollaender

Ha esposto sempre interessantissime tele, ed ultimamente fu premiato alla Promotrice di questa città, pel suo bel quadro: “Il ritorno dalla pesca”. In una interessantissima Mostra di Bozzetti al Circolo Artistico di Firenze, espose: “Veneziana”; “Scuola”; “Venezia”; “Due chierici”; “Paese”; e in altre Mostre della detta Società di Belle Arti, inviò i quadri: “In quaresima”; “Strada alla riviera”; “Or San Michele”, degne tutte di lode per la scrupolosa esecuzione, per il colorito e il disegno, sempre corretto e per la scelta sempre simpatica dei soggetti.

Ha eseguito anche dei ritratti assai belli e studi di figura meritevoli di lode. Ricorderemo tra questi il quadro: “Vecchio marinaro”; “Il sagrestano”; “La monaca”, esposti alla Promotrice, ed altri che osservammo altrove, di cui ignoriamo i titoli. E’ bravissimo nel riprodurre interni, e “La confessione”; “In coro” e “In quaresima”, altre tele di questo genere, piacquero assai allorché furono esposte.

Su di lui e sulla ultima tela scrivemmo allora quanto segue: «Alfonso Hollaender ha una spiccata predilezione per dipingere scene di chiesa, ed in esse è fortissimo ed originale. Il quadro: “La quaresima”, desta subito buona impressione e piace per il disegno, per giustezza d’intonazione e rilievo magistralmente ottenuto.

La scena è vera; quella giovane prona al confessionale, ove fa ammenda dei suoi falli; la vecchia bigotta, tutta assorta nelle preghiere, il confessionale, il fondo marmoreo, il quadro antico, la lampada sono veri, di un’evidenza insuperabile. La luce fredda, smorta della chiesa, non poteva esser riprodotta con maggior verità».