Giovanni Nicolini Jr.

Figlio dello scultore omonimo, Giovanni Nicolini junior, detto Nicchio, è nato a Roma nel 1909. Appresa l’arte della scultura da suo padre (Palermo 1872 – Roma 1956), si specializza quasi esclusivamente negli amati soggetti animalier. Molto esigue sono le notizie individuate sulla vita dell’artista: ritratto in una scultura in gesso di suo padre conservata all’Accademia di San Luca e intitolata Bambini, compare come il più piccolo di tre fratelli maschi, con le manine già impegnate a tenere in mano qualcosa da modellare. Nicolini infatti, sposato con Marceline Colignon, donna di Anversa, ha sei figli: Marcello, Roberto, nato nel 1907 e divenuto un rinomato architetto, Giovanni Jr, l’unico che decide di seguire le orme paterne consacrare la sua vita alla scultura, e altre tre ragazze, Ortensia, Anna e Dora.

Scrive di lui Sapori: «i suoi lavori, anch’essi di marmo e bronzo, di grandezza naturale, sono quasi tutti ispirati agli animali e alla vita degli animali» (Sapori 1949, p. 465). La ricostruzione della carriera scultorea dell’autore è ricostruibile esclusivamente attraverso la sua ricca produzione animalista in bronzo, eseguita tra gli anni Trenta e Quaranta. Tra le poche testimonianze della sua partecipazione a esposizioni italiane, si segnala il catalogo della Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti di Napoli del 1937, in cui espone le Gazzelle. Il repertorio attribuito allo scultore rivela indubbiamente lo spiccato interesse per gli esemplari più eterogenei della fauna italiana ed esotica, che si declina in un ampio ventaglio di soggetti: antilopi, gazzelle, leopardi, conigli, renne e infine gli uccelli, particolarmente apprezzati e studiati nelle pose e negli atteggiamenti più disparati.

Un importante nucleo della produzione animalier dello scultore è conservato nella collezione artistica dell’Istituto Superiore di Sanità che, sotto la direzione di Domenico Marotta (1935 – 1961), vicino a Giovanni Nicolini, ha accumulato una serie di sculture e oggetti decorativi eseguiti da lui e da suo figlio. L’anatra mandarina dalle eleganti linee déco è l’unico soggetto animalista che porta la firma Nicolini padre, mentre il resto della collezione ascrivibile a questo genere conserva la firma di Nicolini Jr: un Coniglio pronto a saltare, una deliziosa Foca, due Scimmiette chiuse in un tenero abbraccio, una Gazzella, dei Ratti, diversi esemplari di uccelli, tra cui due Colombi, una variante dell’opera qui presentata e illustrata nel volume di Sapori nel suo modello in gesso. Se alcuni animali mostrano la scelta di operare sul dettaglio naturalistico dei piumaggi o delle pose, in questo bronzo Nicolini predilige un effetto di sintesi che contribuisce a creare un sereno equilibrio tra semplificazione delle masse e resa realistica. Opera armoniosa e gustosamente déco, colpisce per la posa dei colombi, rivolti verso due lati opposti e appollaiati in un sereno riposo, con il becco adagiato sul petto.

Elena Lago